Gabriel Ellison-Scowcroft sta conseguendo una laurea magistrale in Storia presso la Concordia University sotto la supervisione del Dr. Steven High (Storia) e della Dr. Martha Langford (Storia dell’arte). Prima di iniziare il suo attuale percorso accademico, Gabriel è
stato giornalista, fotografo e produttore radiofonico riconosciuto a livello internazionale negli Stati Uniti e in Canada. Gli obiettivi di Gabriel nel perseguire un titolo magistrale sono: esplorare questioni di etica nelle interviste; approfondire ed espandere la sua
comprensione di diverse pratiche di ricerca; studiare i modi in cui le pratiche di storia orale e fotografia si fondono; produrre un progetto di storia orale in collaborazione con una comunità situata nel nord del Nuovo Messico.


Project Statement

“Policy del linguaggio, deindustrializzazione e resilienza anglofona nelle città dell’est Quebec” è uno studio di ricerca interdisciplinare su una comunità rurale anglofona. Attraverso la storia orale, la ricerca d’archivio e la fotografia, questo studio cerca di documentare le esperienze e i ricordi degli anglofoni che hanno vissuto gli effetti quasi simultanei del Bill 101 e del processo di deindustrializzazione. Il comune regionale della contea di Memphrémagog, nella regione dei comuni orientali del Quebec, era un tempo un fiorente centro industriale e anglofono della provincia. Tuttavia, dall’introduzione della storica legislazione linguistica del Quebec nel 1977, gli anglofoni nella regione sono diventati sempre più emarginati a causa dello scarso accesso ai servizi sanitari, all’istruzione e al mercato del lavoro. La comunità di Stanstead ha subito anche la perdita di una fabbrica centrale all’economia locale: Butterfields, subito dopo che il Bill 101 divenne legge. La chiusura del centro produttivo generò situazioni e problematicità che ancora influenzano la piccola comunità a distanza di quarant’anni. Questo studio mira ad apportare un contributo agli studi globali sulla deindustrializzazione, esaminando una comunità doppiamente colpita dalla perdita dell’industria e dal declino della vitalità comunitaria, in parte anche a causa delle politiche linguistiche nella regione. L’approccio interdisciplinare che combina la storia orale, la fotografia e la ricerca d’archivio metterà in luce le modalità con cui la comunità anglofona ha vissuto questi drammatici cambiamenti e, più in generale, fornirà preziose informazioni sulle esperienze contemporanee dei gruppi linguistici minoritari. I recenti sconvolgimenti politici nelle società postindustriali di tutto il mondo hanno dimostrato l’importanza di comprendere le comunità cosiddette “lasciate indietro,” e questa ricerca mira ad apportare un importante contributo in questo senso.