Francesca Marconi

Da oltre vent’anni sviluppa laboratori e progetti di arte pubblica e partecipata attraverso la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi contemporanei dell’arte in dialogo con il tessuto umano e geografico di confine.I suoi studi di arte, teatro e cinema influenzano i suoi linguaggi, ma per ogni progetto che realizza, cambiano e si evolvono in base alle caratteristiche e alle potenzialità delle persone coinvolte. Il suo interesse per il sociale la porta a concepire il progetto attraverso le relazioni e l’esperienza collettiva che solo poi si fa forma e opera. Questo è il suo punto di partenza, immaginare visioni condivise e nuove possibili relazioni con il paesaggio a cui apparteniamo.Da anni si occupa di didattica dell’arte contemporanea per minori e adulti e ha realizzato progetti in Italia e all’estero, collaborando con numerosi enti, musei, istituti, fondazioni, associazioni e ONG.

Progetti recenti:
Se gli occhi fioriscono, a cura di Campanella, Bianco Valente, A cielo aperto in una stanza, Latronico. Todes, a cura di G. Scardi e Maria Paola Zedda: Pac-Padiglione Arte Contemporanea, Giardini della Triennale, Le Alleanze dei Corpi-via Padova.
Internazionale Corazon, Corpi Fanno paesaggio, a cura di Scardi, metropolitana Loreto, Pasteur e Cimiano; Le Alleanze dei Corpi, a cura di M.P. Zedda, G. Scardi, Pac-Padiglione Arte Contemporanea, Giardini Mosso, Anfiteatro della Martesana; Club Zero, Giardini della Triennale; Milano Piano Zero a cura di Giacomo Pigliapoco e Chiara Spagnol, Triennale Project; Via Padova State of mind, Spazio OnOff, Orti di Via Padova, Tipografia Paolo Nava, Legnaia Tajani; Da DeChirico a Chagall e oltre, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, 21 Gallery Treviso; Centro de Arte Matadero, Cohabamba_Bolivia. MiAbito-La forma dei Corpi, promossa dalla Fondazione Wurmkos, a cura di Gabi Scardi: Museo del 900-Mi, Farmacia Wurmkos, 21 galleria Vicenza, Erratica Capaccio Paestum. Cartografia dell’orizzonte, sostenuto da Urban Heat, Global City_Local City, Creative Europe Programme: Progetto Vicinanze Insight Foto Festival, Varese; Correnti Fest, Sestri Levante; Fuori Luogo/ Border Crossing- Manifesta 12 Palermo Evento collaterale; A Cielo Aperto a cura di Bianco Valente, Campanella, Latronico; Biennolo, a cura di Bergamini e Vanoni; La società del rischio artisti/sociologi a cura di Patrizia Bonardi, (Bs).

Descrizione del progettoIl suo progetto Manifesto al Presente attinge a fotografie, materiali autobiografici, interviste e altri materiali d’archivio provenienti da fabbriche dismesse e conservati presso l’Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea a Sesto San Giovanni, nel sud Italia.

“Manifesto al Presente vuole essere un dialogo intimo all’interno del quale ripristinare una convivenza di corpi, lotte ed esperienze in cui le persone possono esercitare pienamente i propri desideri,” scrive l’autrice.Il suo progetto coinvolgerà lavoratori che vivono in situazioni di fragilità e isolamento dalla sfera sociale/pubblica: inclusi immigrati di prima e seconda generazione, sex workers, comunità LGBTQIA+, soggetti razzializzati e altri lavoratori emarginati.