Da oltre vent’anni sviluppa laboratori e progetti di arte pubblica e partecipata attraverso la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi contemporanei dell’arte in dialogo con il tessuto umano e geografico di confine.I suoi studi di arte, teatro e cinema influenzano i suoi linguaggi, ma per ogni progetto che realizza, cambiano e si evolvono in base alle caratteristiche e alle potenzialità delle persone coinvolte. Il suo interesse per il sociale la porta a concepire il progetto attraverso le relazioni e l’esperienza collettiva che solo poi si fa forma e opera. Questo è il suo punto di partenza, immaginare visioni condivise e nuove possibili relazioni con il paesaggio a cui apparteniamo.Da anni si occupa di didattica dell’arte contemporanea per minori e adulti e ha realizzato progetti in Italia e all’estero, collaborando con numerosi enti, musei, istituti, fondazioni, associazioni e ONG.
Progetti recenti:
Se gli occhi fioriscono, a cura di Campanella, Bianco Valente, A cielo aperto in una stanza, Latronico.
Todes, a cura di G. Scardi e Maria Paola Zedda: Pac-Padiglione Arte Contemporanea, Giardini della Triennale, Le Alleanze dei Corpi-via Padova.
Internazionale Corazon, Corpi Fanno paesaggio, a cura di Scardi, metropolitana Loreto, Pasteur e Cimiano; Le Alleanze dei Corpi, a cura di M.P. Zedda, G. Scardi, Pac-Padiglione Arte Contemporanea, Giardini Mosso, Anfiteatro della Martesana; Club Zero, Giardini della Triennale; Milano Piano Zero a cura di Giacomo Pigliapoco e Chiara Spagnol, Triennale Project; Via Padova State of mind, Spazio OnOff, Orti di Via Padova, Tipografia Paolo Nava, Legnaia Tajani; Da DeChirico a Chagall e oltre, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, 21 Gallery Treviso; Centro de Arte Matadero, Cohabamba_Bolivia.
MiAbito-La forma dei Corpi, promossa dalla Fondazione Wurmkos, a cura di Gabi Scardi: Museo del 900-Mi, Farmacia Wurmkos, 21 galleria Vicenza, Erratica Capaccio Paestum.
Cartografia dell’orizzonte, sostenuto da Urban Heat, Global City_Local City, Creative Europe Programme: Progetto Vicinanze Insight Foto Festival, Varese; Correnti Fest, Sestri Levante; Fuori Luogo/ Border Crossing- Manifesta 12 Palermo Evento collaterale; A Cielo Aperto a cura di Bianco Valente, Campanella, Latronico; Biennolo, a cura di Bergamini e Vanoni; La società del rischio artisti/sociologi a cura di Patrizia Bonardi, (Bs).
Manifesto al Presente
Manifesto al Presente è un progetto che coinvolge i lavoratori che vivono in situazioni di fragilità e isolamento dalla sfera sociale/pubblica: immigrati di prima e seconda generazione, donne precarie, sex workers, comunità lgbtqia+, e più in generale soggetti emarginati e razzializzati. Il progetto vuole prendere la forma di un dialogo intimo in cui ristabilire una coesistenza di corpi, lotte ed esperienze in cui le persone possano liberamente esprimere i propri desideri.
L’archivio fotografico e autobiografico Isec (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea) diventa il nostro specchio e base della nostra riflessione per creare nuove rappresentazioni di istanze e narrazioni, reali o simboliche; una lettura politica e poietica delle testimonianze operaie proiettate sulle scale più ampie dei processi di egemonia del capitalismo tra passato, presente e futuro.