Juliette Passilly è una studentessa di dottorato presso l’Université du Québec à Montréal (UQAM) in patrimonio, mediazione e museologia e l’Université de Paris-Cergy (CY) in antropologia. La sua tesi, sotto la supervisione di Lucie K. Morisset e Cécile Doustaly, è sul tema “Requalification post-deindustrialization: effects of cultural policies and heritage affection for proposed cultural revalorization in the case of Castelroussin.” Juliette ha conseguito una laurea magistrale in storia dell’arte e museologia, e la sua ricerca si concentra sui concetti di cultura e patrimonio, sui loro impatti sulle popolazioni e sui processi di riqualificazione e rivalutazione. Il suo coinvolgimento parallelo nell’ambiente culturale riflette la sua volontà di agire direttamente sul suo ambiente.
Missione del progetto
“Riqualificazione post-deindustrializzazione: effetti delle politiche culturali e affezione al patrimonio per proposte di rivalutazione culturale nel caso di Castelroussin.”
Il lavoro di tesi di Juliette combina patrimonio e antropologia per mettere in discussione la deindustrializzazione come fattore di rottura socio-culturale e le ripercussioni del suo impatto sulle memorie collettive e individuali, nonché sui rapporti delle comunità con il territorio e con il loro patrimonio. Questa analisi prende come punto di partenza la città di Châteauroux, una nuova metropoli situata nel cuore di Berry, che ha subito successivamente l’abbandono della comunità americana negli anni ’60 e la massiccia chiusura delle sue industrie. Da allora il territorio è attaccato all’immaginario collettivo di una minoranza culturale, disincarnata, oscillante tra l’urbanità della metropoli e la ruralità della campagna, tra il ritorno alla produzione artigianale e la persistenza di alcune industrie. Si tratterà quindi di riflettere sul concetto di patrimonio universale e sull’impatto prodotto sui territori emarginati da questi canoni e sulle loro popolazioni, in situazioni di post-industrializzazione. Come fare, dopo aver individuato i punti di tensione di questo fenomeno, ad elaborare strategie di riqualificazione e rivalutazione? L’analisi delle politiche pubbliche attraverso una varietà di approcci consentirà di riflettere su una ristrutturazione delle strategie culturali e del patrimonio, proponendo una concezione alternativa di patrimonio come leva per lo sviluppo locale e come fattore di strutturazione dei legami sociali e dell’identità, rimanendo favorevoli a una dinamica della partecipazione dei cittadini e della mobilitazione della comunità.