(2024-2026)
L’iniziativa Deindustrializzazione e Ambiente prenderà in esame una serie di questioni relative alla convergenza tra deindustrializzazione e ambiente. I lasciti tossici sopravvivono al processo di deindustrializzazione, spesso apportando un impatto significativo sulla salute fisica e sull’ambiente circostante. Queste eredità non sono uniformi però, poiché le aree deindustrializzate diventano il fulcro di iniziative di riqualificazione e inverdimento mentre le comunità operaie cercano di ottenere giustizia ambientale. Altri temi del progetto includono le faglie politiche di questi processi, recentemente espresse attraverso le proteste dei “gilets jaunes” per la tassa sulla benzina “verde” in Francia, e in simili movimenti di protesta in altre realtà del Nord America e dell’Europa. Inoltre, verrà anche esplorato il modo in cui tali problemi si intersecano con le recenti transizioni energetiche, così come il concetto di “natura industriale”, sviluppato in Germania per descrivere l’ecologia peculiare dei siti dismessi.
Co-investigatori:
Affiliati:
- Thomas Wilson
- William Gillies
- Anna Calori
- Valerio Caruso
- Nicholas Fast
- Juliette Passilly
- David Nettleingham
- Anna Bettini
- Robert Suits
- Tom Crompton
- Eliot Perrin
- Sophia Richter
- Lisa Taylor
- Michael Bianchi
- Gabriela Julio Medel
- Chad Montrie
- Manuela Vinai
- Alexandrina Vanke
- Andrea Negro
- Daniela Morales
- Christine Walley
- Patrick Cooper-McCann
- Ute Eickelkamp